Certaldo: al via Boccaccesca 2003 – V^ Rassegna di prodotti e piaceri del gusto, 3-4-5 e 10-11-12 Ottobre 2003

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 ottobre 2003 08:40
Certaldo: al via Boccaccesca 2003 – V^ Rassegna di prodotti e piaceri del gusto, 3-4-5 e 10-11-12 Ottobre 2003

Ora come non mai Boccaccesca. Dopo il successo dello scorso anno, con lo ‘sforamento’ del tetto degli 8mila visitatori, la manifestazione si appresta a tornare da stasera in grande stile per le strade di Certaldo Alto. Anche per l’edizione 2003 saranno presenti alcune novità, che non potranno che arricchire il bagaglio culturale dell’evento: alle ormai tradizionali, ma sempre in continuo approfondimento, valorizzazione dei prodotti, salvaguardia del territorio, qualità enogastronomica e dibattiti si aggiungono mostre di artigianato, concorsi culinari, gli spazi dedicati alle scuole alberghiere. Questa continua ricerca di approfondimento e legame con il substrato culturale del territorio non nasce dalla “Boccaccesca evento di 6 giorni”: esiste un’altra Boccaccesca, quella che vive tutto l’anno, una presenza costante che si è estesa, con il passare del tempo, a vari campi di interesse.

L’altra Boccaccesca è uno strumento che si adopera per promuovere il territorio in cui è inserita, con uno sguardo particolare ai suoi prodotti tipici. Nasce proprio grazie alla manifestazione l’interesse per la Cipolla di Certaldo, poi promossa Presidio Slow Food. Adesso la Cipolla trova un suo spazio anche al di fuori di Boccaccesca, grazie alle continue ricerche gastronomiche che gli chef della manifestazione portano avanti, alla scoperta di nuove frontiere di sapori. E’ agricoltura ed artigianato, è un connubio fra arte e sapore che valorizza il territorio e la sua tipicità.

Boccaccesca può contare sulla presenza di maestri artigiani che danno dimostrazioni di cosa fossero i mestieri di una volta, in un progetto di salvaguardia delle tradizioni che, allo stesso tempo, si fregiano di innovazioni grazie ai dibattiti organizzati. Agli incontri sono presenti i principali rappresentanti istituzionali (assessori regionali, presidenti di associazioni di categoria) di artigianato ed agricoltura toscani, al fine di creare un proficuo scambio di idee. Ovviamente Boccaccesca ha anche un’anima gioiosa, che ha voglia di divertirsi e di far divertire, uno spirito che trova origine direttamente negli abitanti del borgo medioevale di Certaldo Alto e che sa contagiare i visitatori: ma questa è “l’altra” faccia della manifestazione.

Due facce della stessa medaglia: spettacolo e cultura. All’interno di Boccaccesca sono ritrovabili entrambi gli elementi, che si completano a vicenda in un tutto continuamente in crescita Boccaccesca è una matrioska, una di quelle bambole tipiche russe: ogni volta che credi di aver raggiunto il più profondo livello di conoscenza, si scopre un altro elemento recondito, ancora da approfondire, da sperimentare, da portare a nudo. Solo che la matrioska di Boccaccesca non ha una fine. Anche per quest’anno nuove ‘bambole’ sono state aggiunte all’interno.

Nei giorni 3/5 e 10/12 ottobre in Certaldo Alto si ritroveranno tutti quegli elementi che fino ad oggi hanno caratterizzato e valorizzato la manifestazione, dalle esposizioni di agricoltura ed artigianato fino alle lezioni di cucina, le degustazioni dei grandi vini, i migliori prodotti tipici. Accanto a questi elementi, l’iniziativa Mastri in mostra, che propone una serie di artigiani che lavorano dal vivo realizzando prodotti o strumenti legati alla tavola. Parallelamente a questa iniziativa Boccaccesca avrà delle mostre a tema che vedranno il grande artigianato toscano fare da cornice ai migliori prodotti agroalimentari; tutto questo grazie alla preziosa collaborazione di ARTEX.

Sarà inoltre presente una serie di artigiani selezionati appositamente dalla CNA che esporranno i loro prodotti destinati sia al pubblico che alla ristorazione. E poi l’apertura de Lo scrigno del gusto, con la scoperta di spazi di assoluto valore che Boccaccesca riserva ai prodotti dei presidi Slow food e in particolare alla Cipolla di Certaldo. In questo contesto è prevista anche l’iniziativa Conoscere i presidi in cui a turno i Presidi invitati a Boccaccesca faranno degustare le loro specialità. E’ sicuramente una novità anche la nuova veste de Le tavole del Boccaccio, iniziativa trasformatasi nella concretizzazione della ricerca e delle proposte di Boccaccesca sul territorio. Coinvolgendo alcuni ristoranti selezionati della Valdelsa, verranno proposti piatti basati sui prodotti tipici toscani, dando vita ad una rete di valorizzazione e distribuzione visibile e riconoscibile.

L’iniziativa si inserisce nel “Progetto Regionale Vetrina Toscana a Tavola” e prevede inoltre l’organizzazione di visite guidate e di incontri all’interno di Boccaccesca per favorire lo scambio e la conoscenza tra i produttori agricoli, agrolimentari, artigianali e i ristoratori. In classe a Boccaccesca: un nuovo metodo di studio Fra i protagonisti dell’edizione 2003 anche i ragazzi delle migliori scuole alberghiere italiane: una gradita ‘ripetizione’. Al posto del banco di scuola un tavolo elegantemente imbandito, al posto della classe il magnifico panorama di Certaldo Alto e per commissione esaminatrice i finissimi palati dei giurati.

Per immaginarsi lo scenario appena descritto non è necessario leggere la novella di Pinocchio, né tantomeno del boccacciano paese del Bengodi. Più semplicemente, basta assistere al Premio Chichibio. Il concorso, nato lo scorso anno e approfondito e potenziato per l’edizione 2003, è una occasione di crescita per le scuole di cucina italiane, i cui cuochi in erba partecipano alla manifestazione ed hanno così la possibilità di lavorare al fianco dei migliori chef, oltre che di confrontarsi fra di loro.

Gli allievi vengono invitati a gareggiare con qualificazioni, semifinali e finali sulla costruzione di un piatto da loro ideato. Hanno a disposizione un paniere di Prodotti Tipici Toscani che gli viene consegnato mezz’ora prima dell’inizio della competizione e hanno un’ora di tempo per realizzare la loro creazione. L’iniziativa si prefigge di far conoscere la produzione tipica toscana a futuri chef e dare la possibilità ai ristoratori di conoscere la potenzialità delle scuole alberghiere. Leggendo sopra le righe, però, il Premio Chichibio non è solo una gara di cucina, ma rappresenta anche uno sbocco reale per i giovani cuochi degli istituti, che si trovano ad operare costantemente in un substrato di elevatissima qualità enogastronomica e che, per la collaborazione con Boccaccesca, possono acquistare anche una notevole visibilità. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO, COME ARRIVARE A CERTALDO, COSTO DEL BIGLIETTO, ETC.

SUL SITO WWW.BOCCACCESCA.IT

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